“Il nome deriva dall’antico tedesco e significa “libero”. È patrono d’Italia ma anche degli animali, dei commercianti e dei “lupetti” dell’Agesci. È amato in Oriente e Occidente e il suo nome, Francesco, è tra i più diffusi in Italia e in Europa. Papa Gregorio IX lo canonizzò il 16 luglio 1228, soltanto due anni dopo la morte. Per questo motivo, il processo di canonizzazione è stato uno dei più rapidi della storia della Chiesa cattolica. Il Poverello d’Assisi fu anche riconosciuto da papa Pio XII, come il “più italiano dei santi e più santo degli italiani” e il 18 giugno 1939 lo proclamò Patrono principale d’Italia.”
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